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Multe fino a 5000 euro per chi non si iscrive all’AIRE

AIRE
Scritto da Maurizio Pittau

Alcuni aspetti della nuova legge di bilancio italiana sono passata abbastanza in sordina, eppure riguarda tanti italiani che risiedono all’estero e l’iscrizione all’AIRE. Infatti, dal 1° gennaio 2024, con l’abolizione del “Bonus Cultura”, non è più in vigore l’agevolazione per l’ingresso gratuito ai musei e ai luoghi della cultura riservata ai cittadini italiani residenti all’estero e soprattutto, da quest’anno chi non si iscrive all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero rischia grosse multe.

Tutti i cittadini italiani che risiedono stabilmente all’estero (non si prende in considerazione chi si ferma per un periodo inferiore a un anno) hanno l’obbligo di iscriversi all’AIRE. Lo stabilisce la legge n. 1228 del 24 dicembre 1954.

Si tratta di un diritto-dovere del cittadino che si trasferisce oltre confine, che, in virtù della registrazione, può usufruire dei servizi consolari ed esercitare tanti diritti come, per fare qualche esempio, votare per corrispondenza in occasione di elezioni politiche e di referendum, ottenere il rilascio di documenti d’identità e passaporto, rinnovare la patente di guida.

Nonostante l’obbligo, la stragrande maggioranza dei connazionali nel mondo non si iscrive all’AIRE, per mille motivi: perché perderebbero l’assistenza sanitaria in Italia, per esempio, o perché sarebbero costretti a pagare l’Imu sulla loro prima e unica casa in Italia.

È sempre stato obbligatorio iscriversi all’AIRE, ma fino al 31 dicembre dell’anno scorso non c’erano, in pratica, sanzioni per chi non comunicava la modifica anagrafica, ma  con la recente Legge di bilancio del 30 dicembre 2023, la musica cambia: dal 1 gennaio 2024 sono infatti previste multe dai 200 ai 1.000€ per ogni anno di mancata iscrizione. Non solo, ma alle amministrazioni pubbliche verranno dati incentivi per effettuare più controlli su chi non si è iscritto all’AIRE.

Questa nuova norma riguarda gli italiani che risiedono all’estero ma che non sono iscritti all’AIRE. I cambiamenti principali riguardano due aspetti: le multe per chi non si iscrive all’AIRE e i controlli che si effettueranno.

La multa inoltre è retroattiva. Mettiamo caso che vivete in Irlanda dal 2019 e ancora non vi siete iscritti all’AIRE. Rischiate una multa moltiplicata per cinque. Si possono sanzionare al massimo cinque anni “irregolari” quindi si arriva a pagare fino a un massimo di 5.000 euro. In caso di nuclei familiari, la sanzione viene applicata anche ai minori. Per individuare i trasgressori in modo capillare e solerte, sono previsti più incentivi alle pubbliche amministrazioni incaricate dell’accertamento e del controllo.

L’accertamento e le eventuali sanzioni vengono notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui risulti il non adempimento o l’omissione dell’obbligo anagrafico o della comunicazione di residenza.

Per ulteriori informazioni consultare la Gazzetta Ufficiale al seguente link: gazzettaufficiale.it/eli/gu/2023/12/30/303/so/40/sg/pdf

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Maurizio Pittau