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Elezioni Parlamento Europeo 7-8 Giugno 2024

Scritto da Carmen Carmignano

Il prossimo Giugno, i cittadini dei 27 Stati dell’Unione Europea, che abbiano compiuto 18 anni, sono chiamati ad eleggere i rappresentanti della decima legislatura del Parlamento Europeo. L’attribuzione dei seggi per ciascun Paese si basa sulla proporzionalità del numero di abitanti. L’Italia eleggerà 76 nuovi Eurodeputati, mentre all’Irlanda ne spettano 14, uno in più rispetto alla tornata elettorale precedente. I deputati irlandesi verranno eletti in base alle 3 circoscrizioni di Dublino, South e Midlands-North-West; l’Italia è suddivisa nelle 5 circoscrizioni: Nord Occidentale, Nord Orientale, Centrale, Meridionale e Insulare.

Istituito nel 1962, il Parlamento viene eletto a suffragio universale dal 1979 con scadenza quinquennale, e rappresenta l’unica assemblea transazionale ad elezione diretta e democratica. In precedenza, gli Eurodeputati venivano nominati dai parlamenti nazionali degli Stati membri.

Le operazioni del Parlamento si svolgono nella sede di Strasburgo, in sessione plenaria, mentre le varie commissioni si riuniscono a Bruxelles. Esso ha funzione legislativa, insieme al Consiglio Europeo, con competenza in materia di economia, energia, clima, lavoro, sanità e politica estera dell’Europa nel mondo, approva il bilancio dell’UE ed elegge il Presidente della Commissione Europea.

Gli Eurodeputati eletti si riuniscono in gruppi politici, organizzati per affinità politiche piuttosto che per nazionalità, con un numero minino di 23. Attualmente esistono 7 gruppi politici: Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani), Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, Renew Europe Group, Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea, Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, Gruppo Identità e Democrazia, Gruppo della Sinistra al Parlamento europeo – GUE/NGL. I singoli deputati possono aderire ad un singolo gruppo. L’adesione ad un gruppo non è, tuttavia, obbligata e ci sono deputati “non iscritti”. A seguito dell’elezione del presidente, il Parlamento neo eletto, eleggerà la presidenza della Commissione europea; quindi, esaminerà ed approverà il collegio dei commissari.

Un paio di curiosità sul Parlamento Europeo:

  • lavora in 24 lingue ufficiali;
  • registra una quota rosa superiore alla media dei parlamenti nazionali. La media é sempre aumentata ad ogni elezione. La composizione del Parlamento uscente è formata per circa il 41% da donne.

A differenza delle altre consultazioni elettorali, gli iscritti AIRE non riceveranno il plico per il voto postale in quanto si tratta di una votazione “in presenza”: bisogna, cioè, recarsi presso il seggio elettorale, con sede presso l’Istituto Italiano di Cultura, 11 Fitzwilliam Square E, Dublin 2. Le date per le votazioni sono venerdì 7 e sabato 8 giugno, con i seguenti orari:

Venerdì 7 – dalle 17.00 alle 22.00

Sabato 8 – dalle 07.00 alle 18.00

Tutti gli elettori iscritti AIRE riceveranno il certificato elettorale entro il prossimo 25 maggio, inviato dal Ministero dell’Interno. È essenziale che l’indirizzo di residenza AIRE sia corretto ed aggiornato. Chiunque non lo riceva entro i 5 giorni precedenti il voto (31 maggio) potrà rivolgersi all’Ufficio consolare per farne richiesta a partire dal 4 giugno. La tessera elettorale sarà recapitata anche cittadini italiani aventi diritto, che si trovino temporaneamente in Irlanda per motivi di studio o lavoro, e familiari conviventi, che abbiano presentato domanda entro lo scorso 21 marzo.

Gli elettori registrati che dovessero far rientro in Italia, potranno fare richiesta di votazione presso il Comune di iscrizione elettorale, presentando richiesta al Sindaco del Comune entro il giorno antecedente la votazione. La votazione in Italia esclude, ovviamente, la votazione nel seggio istituito all’estero, e viceversa, in quanto doppio voto per i rappresentati spettanti all’Italia. 

Tutti i cittadini hanno diritto di votare per la nazione di cittadinanza o quella in cui vivono. 

I cittadini italiani residenti in Irlanda che abbiano optato e richiesto, entro tempi e modalità previste, di votare per i membri spettanti all’Irlanda, non potranno/dovranno votare per l’Italia. Il doppio voto é vietato e sanzionato penalmente, anche per gli elettori in possesso di più cittadinanze di Paesi UE. (Sanzione pecuniaria fino a 3.174,35 € e/o detenzione fino a 2 anni).

L’Italia usa il voto di preferenza: ciascun elettore potrà esprimere fino a 3 preferenze nella lista scelta votando nel caso di due o di tre preferenze, candidati di sesso diverso.

Le operazioni di voto per l’Irlanda si svolgeranno, invece, unicamente nella giornata di venerdì 7 Giugno, con i seggi aperti dalle 7.00 alle 22.00. La sede del seggio di appartenenza sarà indicata sulla scheda elettorale. Gli aventi diritto devono iscriversi, entro il prossimo lunedì 20 maggio sul sito preposto oppure compilando il form di richiesta da consegnare all’autorità locale della zona di domicilio (es. stazione Garda), presentando un documento di riconoscimento per l’identificazione.

I risultati delle prossime elezioni saranno pubblicati sul sito ufficiale delle elezioni europee.

L’affluenza al voto é sempre andata in calo, con un’inversione di tendenza nelle votazioni del 2019. La percentuale registrata si é assestata al 50,97%, con l’affluenza maggiore registrata in Belgio e Lussemburgo (88,47% e 84,10%) e quella più bassa nella Repubblica Slovacca e Slovenia (22,74% e 28,32%). In Italia e Irlanda le percentuali dei votanti sono state rispettivamente del 54,5% e 49,7%.

 Pur non essendo “obbligatorio”, esprimere il proprio voto è un diritto dei cittadini ed anche un dovere civico. 

Buon voto a tutti.

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Carmen Carmignano