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Sex for Rent in Irlanda

Sex for Rent
Scritto da Beatrice Maggi

Negli ultimi anni, l’Irlanda ha visto emergere un fenomeno preoccupante e in crescita: il “Sex for Rent”. Questa pratica consiste nell’offrire alloggi gratuiti o a basso costo in cambio di favori sessuali, sfruttando la disperazione abitativa di persone vulnerabili. Questo problema è sempre più diffuso, specialmente nelle grandi città come Dublino, dove il mercato immobiliare è diventato insostenibile per molte fasce della popolazione. Darling Duran, una digital marketer boliviana, ha raccontato sull’Irish Times la sua esperienza: un uomo le ha offerto un appartamento a €700 al mese, ma con una condizione, condividere il letto con lui.

La situazione abitativa in Irlanda è tra le peggiori in Europa. Secondo il Consiglio Irlandese per gli Studenti Internazionali (ICOS), il 20% degli studenti stranieri in Irlanda ha ricevuto proposte di alloggio in cambio di sesso. Questo dato allarmante mostra come gli studenti internazionali, inclusi gli italiani che studiano o lavorano in Irlanda, siano particolarmente esposti a questa forma di sfruttamento. Dublino, in particolare, è un terreno fertile per il “Sex for Rent”. L’altissimo costo degli affitti spinge molte persone a cercare soluzioni alternative, spesso finendo vittime di situazioni di abuso. Il rapporto pubblicato dalla Community Foundation Ireland  sottolinea che questa pratica non è solo una violazione della dignità umana, ma anche un fenomeno che deve essere criminalizzato attraverso nuove normative.

Gli italiani che vivono e lavorano in Irlanda sono una comunità numerosa e in crescita, specialmente a Dublino. Molti di loro, soprattutto studenti e giovani lavoratori con contratti precari, affrontano difficoltà nel trovare alloggi accessibili. Secondo un rapporto pubblicato da Irish Legal ), il “Sex for Rent” è spesso proposto a persone appena arrivate nel paese, che non conoscono le leggi locali o che hanno difficoltà a trovare soluzioni abitative legali e sicure. Laura Harmon, direttrice esecutiva di ICOS, ha dichiarato che molti stranieri e altri studenti stranieri si trovano in una posizione vulnerabile: “La nostra ricerca evidenzia come gli studenti internazionali in Irlanda siano sempre più esposti a situazioni di sfruttamento abitativo, incluso il ‘Sex for Rent'”. Il documento di ricerca pubblicato dal National Women’s Council of Ireland conferma che il fenomeno non colpisce solo le donne, ma anche uomini e persone non binarie, indipendentemente dalla nazionalità. Un rapporto del NWC ha evidenziato come le donne in gravi difficoltà abitative siano costrette a scegliere tra lo sfruttamento sessuale e la senzatetto, sottolineando la necessità di una risposta legislativa efficace per proteggere le vittime e punire i responsabili.

Molti studenti italiani in Irlanda hanno condiviso esperienze preoccupanti. “Quando sono arrivata a Dublino per un master, ho trovato un annuncio online per una stanza a un prezzo incredibilmente basso. Dopo qualche messaggio, il proprietario ha insinuato che avrei dovuto ‘essere aperta’ a condivisioni più intime”, racconta Martina, 26 anni, studentessa di economia. Il rapporto di ICOS indica che oltre la metà degli studenti intervistati ha subito un impatto negativo sulla propria salute mentale a causa delle difficoltà abitative. Il 41% ha dichiarato che la qualità della propria istruzione ne ha risentito gravemente. “Vivere con l’ansia di non avere una casa sicura compromette tutto: dallo studio alle relazioni sociali”, afferma Andrea, un giovane ingegnere italiano trasferitosi a Dublino nel 2023.

Una giovane studentessa spagnola, Maria, ha raccontato alla stampa come, alla ricerca disperata di un alloggio a Dublino, abbia risposto a un annuncio per una stanza a prezzo accessibile. “Quando sono andata a vedere l’appartamento, il proprietario ha chiarito subito che il prezzo basso implicava che avrei dovuto ‘mostrarmi affettuosa’. Mi ha detto che avrei potuto vivere gratis, ma solo se fossi stata disponibile a dormire con lui alcune notti a settimana”, ha dichiarato. Un’altra testimonianza arriva da Luca, un giovane lavoratore italiano a Dublino, che ha dichiarato a Irish Legal  di aver ricevuto un’offerta simile. “Ero alla ricerca di un monolocale, e un uomo sui 50 anni mi ha offerto una stanza in centro a un prezzo stracciato, ma con la condizione che fossi ‘flessibile’ riguardo agli orari di condivisione della camera con lui. È stato disgustoso.”

Per affrontare il problema, diverse organizzazioni chiedono una regolamentazione più severa. La Community Foundation Ireland ha sollecitato il governo irlandese a introdurre leggi specifiche per criminalizzare il “Sex for Rent”, sul modello di altre nazioni europee. Inoltre, è necessario aumentare la consapevolezza tra gli studenti internazionali, fornendo loro risorse e informazioni sui loro diritti abitativi. Anche le piattaforme di annunci online hanno una responsabilità. Molti dei casi segnalati provengono da annunci su siti popolari di affitti, che dovrebbero implementare filtri più severi per individuare e bloccare contenuti sospetti.

Il “Sex for Rent” è una realtà inquietante che riflette le difficoltà del mercato immobiliare irlandese e il potenziale sfruttamento di persone vulnerabili, inclusi molti italiani residenti a Dublino. La mancanza di alloggi accessibili ha creato una situazione in cui alcuni approfittano della disperazione altrui, rendendo essenziale una risposta immediata da parte delle istituzioni e della società civile. Gli italiani in Irlanda, così come altre comunità di espatriati, devono essere consapevoli di questo rischio e conoscere le risorse disponibili per proteggersi. Solo con una legislazione adeguata e un impegno collettivo si potrà contrastare questa forma di abuso e garantire che nessuno debba mai trovarsi a scegliere tra un tetto sopra la testa e la propria dignità.

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