Il Budget 2025 presentato dal governo irlandese porta numerose misure per affrontare le sfide economiche attuali, con interventi mirati su costi di vita, tasse, assistenza sociale e investimenti in settori chiave come sanità, istruzione e alloggi.
Una delle misure principali riguarda l’emissione di due crediti per l’elettricità del valore di €125 ciascuno, uno quest’anno e uno nel 2025, per alleviare l’aumento delle bollette energetiche. Il salario minimo aumenterà di 80 centesimi, arrivando a €13,50 all’ora a partire dal 1° gennaio 2025. Inoltre, l’aliquota IVA/VAT del 9% su elettricità e gas sarà estesa fino alla fine di aprile 2025.
Sul fronte fiscale, i crediti personali, dei dipendenti e sui redditi da lavoro aumenteranno di €125. La soglia per l’aliquota fiscale più alta sarà innalzata di €2.000, con il nuovo limite fissato a €44.000. Inoltre, l’aliquota del 4% dell’USC sarà ridotta al 3%, e verranno aumentate le soglie dell’imposta di successione. Il governo ha anche esteso di un anno il sollievo fiscale sugli interessi ipotecari.
Per quanto riguarda le pensioni e il welfare sociale, i pagamenti settimanali aumenteranno di €12, mentre i pagamenti per i figli a carico cresceranno di €4 per i minori di 12 anni e di €8 per i maggiori. Ci saranno inoltre una serie di pagamenti una tantum, tra cui un doppio bonus per i destinatari di protezione sociale a lungo termine in ottobre, un pagamento forfettario di €400 per le famiglie lavoratrici, un’indennità per il riscaldamento di €300 a novembre e un contributo di €100 per ciascun figlio.
Anche i caregiver e le persone con esigenze speciali beneficeranno di un aumento dei crediti fiscali, con l’innalzamento della soglia di esclusione del means test per l’indennità di assistenza a €625 per individui e €1.250 per coppie. Inoltre, l’indennità di cura domiciliare aumenterà di €20 e il sussidio di supporto per i caregiver sarà incrementato di €150. In novembre verranno effettuati pagamenti forfettari di €400 per il sussidio di supporto ai caregiver, l’indennità di invalidità, la pensione per ciechi e l’indennità di cura domiciliare.
In ambito educativo, il programma di pasti caldi sarà esteso a tutte le scuole entro il 2025 e verranno forniti libri di testo gratuiti per gli studenti del Transition Year e del Leaving Certificate. Verranno destinati ulteriori fondi per sostenere misure come il divieto degli smartphone nelle scuole, oltre a una riduzione delle tariffe per il trasporto scolastico e l’esenzione dai costi degli esami statali.
Per le famiglie, i pagamenti di maternità, paternità, adozione e genitorialità aumenteranno di €15. Il pagamento iniziale dell’assegno per i figli salirà da €140 a €420, con una misura denominata “baby boost”. A novembre e dicembre sono previste due doppie erogazioni dell’assegno per i figli, insieme a una doppia erogazione per l’assegno di assistenza ai bambini in affido. Infine, il trasporto pubblico gratuito sarà esteso ai bambini di età compresa tra cinque e otto anni.
Le imprese vedranno un aumento del limite esentasse per i benefit non monetari, come i voucher, da €500 a €1.500. La Bank Levy sarà estesa mantenendo il livello attuale di €200 milioni, e sono previsti cambiamenti nel credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo, oltre all’estensione degli schemi di incentivi all’investimento con maggiori sgravi fiscali.
Per quanto riguarda il settore agricolo, gli agricoltori potranno richiedere la riclassificazione delle loro terre per essere esentati dalla tassa sul terreno residenziale. Verranno stanziati €70 milioni per programmi di coltivazione e per la salute e il benessere degli animali, con ulteriori fondi per la rigenerazione rurale e il rinnovamento di città e villaggi.
Sul fronte della sanità, il budget prevede finanziamenti per 495 nuovi posti letto negli ospedali e nei servizi comunitari, 600.000 ore di supporto domiciliare e un ampliamento dell’accesso alla fecondazione in vitro e alle terapie ormonali. Anche i servizi per la salute mentale riceveranno finanziamenti aggiuntivi.
Passando al trasporto, sarà introdotto il trasporto pubblico gratuito per i bambini sotto i nove anni, con modifiche alla VRT per i veicoli elettrici commerciali. Inoltre, il fondo di compensazione per le assicurazioni motoristiche vedrà una riduzione dell’aliquota allo 0%, e sarà disponibile un “pass per accompagnatori” gratuito per gli ultrasettantenni sui mezzi pubblici.
Il governo irlandese ha anche previsto un aumento della carbon tax il 9 ottobre per benzina e diesel, mentre l’aumento per altri combustibili entrerà in vigore nel maggio 2025. L’IVA sulle pompe di calore scenderà dal 23% al 9%.
Per quanto riguarda il settore della giustizia ci sarà il reclutamento di 350 nuovi membri per il Servizio Penitenziario Irlandese e l’assunzione di ulteriori 1.000 nuovi gardaí, insieme a 150 membri del personale civile. Per quanto riguarda le forze armate, sono stati stanziati 1,35 miliardi di euro per garantire il reclutamento di un aumento netto di 400 membri.
Nel settore abitazioni e affitti, è stata confermata l’estensione del programma Help to Buy fino al 2029. Il credito d’imposta sugli affitti offerto agli inquilini aumenterà da 750 a 1.000 euro, e a 2.000 euro per le coppie con dichiarazione congiunta. Saranno destinati ulteriori 1,25 miliardi di euro alla Land Development Agency, portando il totale dei finanziamenti per l’LDA a 6,25 miliardi di euro. Le proprietà con un valore superiore a 1,5 milioni di euro saranno soggette a un’aliquota di imposta di registro del 6%. La tassa sulle case vacanti aumenterà da cinque a sette volte l’aliquota dell’imposta sulla proprietà.
Per quanto riguarda sigarette, vaporizzatori e alcol, il prezzo di un vaporizzatore usa e getta aumenterà con l’introduzione di una nuova accisa a metà del prossimo anno. Il prezzo di un pacchetto di 20 sigarette aumenterà di 1 euro, portando il costo a 18,05 euro nel segmento di prezzo più popolare. Non ci saranno aumenti nelle accise sugli alcolici.
Valutazione Budget 2025
Il Budget 2025 dell’Irlanda presenta un insieme di misure che riflettono un tentativo di bilanciare le esigenze della popolazione con la stabilità economica del paese. Tra gli aspetti positivi, si nota l’attenzione posta sul miglioramento del benessere sociale, con aumenti significativi nelle prestazioni per le famiglie, i caregiver e i cittadini più vulnerabili. L’aumento del salario minimo rappresenta un passo importante verso la riduzione delle disuguaglianze e il sostegno al potere d’acquisto dei lavoratori. Anche la proroga dell’aliquota IVA ridotta su elettricità e gas e l’emissione di crediti energetici offrono un sollievo concreto di fronte alla crisi energetica.
Un altro punto forte è l’investimento nell’istruzione e nella sanità. L’espansione del programma dei pasti caldi per tutte le scuole e l’introduzione di libri di testo gratuiti per gli studenti del Transition Year e del Leaving Cert sono misure che alleviano le pressioni finanziarie sulle famiglie. Anche l’incremento dei finanziamenti per la sanità, con nuove assunzioni e il potenziamento dei servizi di supporto domiciliare e di salute mentale, è cruciale per affrontare le carenze del sistema sanitario.
Tuttavia, non mancano gli aspetti negativi. Le critiche si concentrano soprattutto sull’aumento della carbon tax, che potrebbe colpire duramente le famiglie e le imprese, soprattutto nelle aree rurali dove la dipendenza dai combustibili fossili è ancora alta. Inoltre, nonostante gli interventi sugli alloggi, il mercato immobiliare irlandese continua a soffrire di una cronica scarsità di abitazioni accessibili. Gli incentivi per la costruzione di case sociali sono utili, ma non sembrano sufficienti a risolvere a breve termine la crisi abitativa che affligge molte città.
Infine, pur apprezzando l’estensione dei crediti d’imposta per le famiglie e i lavoratori, alcuni osservano che il Budget 2025 non affronta in modo incisivo la questione delle disuguaglianze fiscali, lasciando aperte domande sulla progressività del sistema fiscale irlandese.
In sintesi, il Budget 2025 appare come un pacchetto equilibrato, ma con margini di miglioramento. Se da un lato offre sostegno ai gruppi più vulnerabili e investe in settori chiave, dall’altro potrebbe risultare insufficiente a fronteggiare sfide strutturali più ampie come la crisi abitativa e l’aumento del costo della vita.