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Costo affitti in Irlanda e in Italia. Una comparazione.

Rent in Dublin
Scritto da Maurizio Pittau

Una delle maggiori criticità riscontrate dagli espatriati italiani in Irlanda è l’elevato costo dell’affitto. Ma siamo sicuri che la situazione in Italia sia migliore?

Affordable Housing Database

Mortgage and Rent impact in disposable income

Secondo gli ultimi dati del OECD Affordable Housing Database (AHD) dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) in Irlanda l’affitto incide con il 16,5% del reddito, mentre in Italia l’affitto copre il 22,2% del reddito. Le stesse differenze esistono nelle fasce di popolazione con reddito medio-basso, che in Irlanda  spendono il 28,5% del reddito in affitto, mentre in Italia la percentuale è del 32,1%.

In Irlanda il 14,3% degli affitti sono calmierati e ridotti, mentre in Italia gli affitti sussidiati e agevolati sono solo il 1,7%. Un interessante dato legato alle politiche abitative irlandesi è quello riguardante l’impatto sul reddito in caso di mutuo o affitto: in Irlanda si spende di più a pagare la rata del mutuo rispetto all’affitto, mentre in Italia è il contrario.

Leggendo i dati raccolti dall’OCSE si nota anche che i possessori di mutuo in Irlanda, nonostanti i tassi altissimi – 3,08% di media in Irlanda contro il 1,92% di tasso di interesse sui nuovi mutui in Italia – sono quasi il triplo che in Italia (26% contro 10%) . Nel Belpaese invece ci sono maggiori possessori di casa senza mutuo che in Irlanda (61% in Italia contro 45.5% in Irlanda). Inoltre il mercato immobiliare dei proprietari di case in Italia in crisi da un decennio presenta al suo interno una popolazione di età molto avanzata, mentre in Irlanda dove il mercato immobiliare è più dinamico, i proprietari di casa coprono tutte le fasce di età.

La comparazione tra i due Paesi mostra come In Italia ci sono tanti proprietari di case prevalentemente anziani e poi una fascia di popolazione (generalmente quella più giovane della Generazione Perduta italiana, ma anche immigrati, single, lavoratori a termine) che non riescono più ad accedere al credito e permettersi un mutuo visto il livello dei salari in Italia e che non ha accesso a nessun affitto agevolato. Forse anche per questo in Italia l’81% dei giovani italiani tra i 15 e 29 anni vive ancora con i genitori (la più alta percentuale al mondo).

OCSE

Housing cost for low-income renters

In Irlanda la situazione non è molto migliore. Il 77% di giovani vive con i genitori e a Dublino la situazione è seriamente critica. Il parametro costi affitto rende Dublino la quinta città più costosa al mondo per espatriati. I costi degli affitti sono però compensati dagli stipendi Irlandesi, tra i piú alti al mondo, in particolare a Dublino. A Dublino un affitto costa, in media, 2050 euro mensili. Tra i costi degli affitti si nota una forte differenza tra Dublino e il resto della Repubblica irlandese. Uno degli effetti dell’aumento degli affitti (oltre il 30% dal 2014) è stato l’aumento dei senzatetto.  Nella città di Dublino sono oltre 500 le persone costrette a dormire per strada anche per mancanza di una casa e di un posto nelle strutture di accoglienza.

In Italia la città più cara è Milano – nella top ten delle città più care al mondo – dove secondo il Prices and Earnings 2018 di Ubs il costo medio di un affitto è di 1665 euro al mese. A Roma il costo medio di un affitto è di 1295 euro. Se si considerano le differenze dei prezzi tra Milano e Roma, si nota un aumento del divario nel costo degli affitti e una forte differenza tra Nord e Sud d’Italia.

In entrambi i Paesi pare chiaro che ci sia bisogno di una nuova politica sull’edilizia abitativa. La differenza tra i due paesi è che in Irlanda lentamente si è iniziata a farla con nuovi affitti agevolati  che si aggiungono alle politiche abitative già esistenti. In Irlanda nel 2020 è prevista la costruzione di 25,000 nuove case e appartamenti, oltre 20,000 in più del 2019. Nel 2020 attraverso il help to buy scheme verranno aiutati oltre 5,000 “fist-time buyers” ad acquistare la propria casa e verranno costruite 11,000 nuove unità abitative per homeless and chi è nella lista delle social housing.

In Italia esiste un Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa e quello per l’accesso alla casa in affitto. Entrambe le misure sono state  finanziate però con solo 10 e 50 milioni nell’ultima finanziaria. Per quanto riguarda le politiche sulla casa in Italia si danno maggiori aiuti a chi ce la ha attraverso taglio tasse e bonus, rispetto a chi non la possiede.

In Irlanda le spese  per le politiche abitative coprono l’8,80% del totale della spesa sociale, e il prossimo anno supereranno il 10%, mentre in Italia le politiche abitative coprono meno dell’ 1% del totale. Il tema casa è forse il tema politico più discusso tra la gente e nei media in Irlanda. In Italia invece, il welfare è ancora  indirizzato prevalentemente a pensioni a scapito di giovani e famiglie e il tema “politiche abitative” pare irrilevante nel dibattito politico.

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Maurizio Pittau