Inizia domani, 20 Febbraio, la 23° edizione del Dublin International Film Festival. Per poco meno di 2 settimane, fino al 2 Marzo, ospiterà eventi, panel, masterclass e, ovviamente, proiezioni di pellicole irlandesi ed internazionali, lungo e cortometraggi e documentari. Location quasi esclusiva è il cinema Lighthouse di Smithfield, ad eccezione di qualche proiezione all’IFI, alla Royal Irish Academy of Music e gli eventi al Complex.
I biglietti possono essere acquistati sui siti rispettivi delle venue, oltre che sulla pagina del DIFF, dove c’è la possibilità di pass per ingressi multipli (12 proiezioni al costo di 126 €, 6 a 67 € , mentre gli ingressi singoli vanno dai 10.5 € per le proiezioni infrasettimanali, ai 12-15 € per il fine settimana e/o presentazioni speciali fino ai 25-30 € per i Gala).
Anche grazie all’istituto Italiano di Cultura di Dublino, anche quest’anno ci sarà l’Italia rappresentata nella rassegna. Gala di apertura per The Return, rivisitazione dell’Odissea, per la regia di Uberto Pasolini, con ben 3 proiezioni (18.00, 18.15 e 21.00) al Lighthouse. Atteso il protagonista Ralph Fiennes, ospite d’onore. Segnaliamo la proiezione di Vermiglio domenica 23 febbraio alle 17.45, con Martina Scrinzi, Tommaso Ragno e Giuseppe De Domenico con sessione di Q&A. Il film, regia e sceneggiatura di Maura Delpero, ha vinto il premio della giuria al Festival del Cinema di Venezia ed è tra i nominati per il World Cinema Award del DIFF.
Oltre ai film italiani tra quelli in calendario consigliamo:
- Four Letters of Love il 26 Febbraio (evento Gala), con Helena Bonham Carter e Pierce Brosnan. Adattamento dell’omonimo romanzo dello scrittore irlandese Niall Williams, sarà seguito da un dibattito con la regista Polly Steele.
- Twiggy documentario per la regia di Sadie Frost, che sarà presente, con la protagonista, al The Complex il 25 febbraio alle 17.00, mentre la proiezione è programmata al Lighthouse lunedì 24 alle 18.00. Sulla vita di Twiggy, l’esordio come modella, i rapporti interpersonali; vanta illustri collaborazioni tra cui Dustin Hoffman, Brooke Shields, Charlotte Tibury e Paul McCartney.
- Aontas, thriller introspettivo, diretto e sceneggiato da Damien McCann, su come le scelte possono cambiare i nostri destini, sui momenti in cui si resta intrappolati e i ricordi che ci rendono prigionieri di noi stessi, negli sviluppi e le cause di una maldestra rapina al femminile ai danni di una Credit Union.
- Spilt Milk, Sabato 23 al Lighthouse, regia di Brian Durnin. Squarcio non apologetico di una Dublino anni ’80, mette in scena l’indagine di un ragazzino che sogna di imitare Kojak con il suo migliore amico e si trova alle prese con la scomparsa del fratello maggiore. Il cast sarà presente al The Complex lunedì 24 alle 14.00.
- Maestra, lunedì 24 alla Royal Irish Academy of Music, debutto alla regia di Maggie Contreras. Il documentario vede come protagoniste 5 direttrici d’orchestra, ruolo dominato da uomini, che partecipano all’unica competizione al mondo per donne in questo ruolo a Parigi con le loro storie personali di perseveranza e solidarietà reciproca nei loro ruoli di madri, figlie, ribelli e leader.
- Latina, Latina, martedì 25 all’IFI. Documentario sperimentale, regia di Adrian Duncan presente alla sessione di Q&A. Una geologa irlandese, insegnante in Italia è chiamata a Berlino al capezzale del padre che non vede da 30 anni, incosciente dopo una caduta. Attraverso i diari paterni, viene a conoscenza del viaggio di lui in Italia per fare ricerche sugli edifici e le sculture del periodo fascista.
- The Absent al Lighthouse, gloved 27, produzione cinese, regia di Dan Lu. Film drammatico sull’improbabile incontro tra un fotografo Russo, di ritorno nella città natale, il proprietario di un hotel, un fisarmonicista e l’anziano vicino durante una bufera di neve rivelando le loro parti più vere e vulnerabili.
- In chiusura domenica 2, nel pomeriggio si potrà assistere a due episodi iconici della serie Gilmore Girls (Una mamma per amica), a ricordarci che dal 2000, anno di uscita, sono già passati 25 anni. Spettacolo “a sorpresa” sempre nel pomeriggio, sempre al Lighthouse, diventato ormai un appuntamento tradizionale del Festival.
- Conclusione in serata per Four Mothers regia di Darren Thornton. Ispirato al Pranzo di Ferragosto di Gianni Di Gregorio, affronta con delicatezza il rapporto tra un figlio e la madre disabile ottantenne,
Tra i volti noti ospiti del Festival ci sarà Ed Harris, attore nominato agli Oscar e conosciuto per film come Apollo 13, The Truman Show, The Hours, Top Gun:Maverick. Sarà presente al the Complex mercoledì 26, per introdurre l’anteprima mondiale di Long Day’s Journey into Night per la regia di Jonathan Kent. Coproduzione britannico irlandese, adattamento del testo teatrale di Eugene O’Neill. Per gli appassionati di musica, da non perdere, sabato 1 al The Complex, l’evento sui videoclip musicali irlandesi. Evento speciale che celebra video iconici di artisti irlandesi e i rispettivi registri (Sweetest Thing degli U2, 8 Good reasons della compianta Sinead O’Connor ad esempio) con party a seguire.
Per gli amanti del genere, una sezione del festival è dedicata quest’anno al cinema muto introdotta in un panel al The Complex, domenica 23 Febbraio, con la presenza di Serge Bromberg, celebre restauratore e accompagnatore musicale francese nonché produttore, scrittore e regista e Robert Byrne, presidente della commissione di San Francisco per la conservazione cinematografica. La cerimonia di premiazione, aperta al pubblico, verrà ospitata al The Complex sabato 1. Tra i premi è prevista l’assegnazione anche di un premio alla sensibilizzazione per i diritti umani da parte del ICCL (Irish Council for Civil Liberties). I premi, invece, della Critica DFCC (Dublin Film Critics Circle), tra cui Miglior Regia, Miglior Film, Miglior Film Irlandese e miglior Documentario, saranno attribuiti domenica 2 al Lighthouse. Tutte le venue sono accessibili e i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in inglese. Buona visione!