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Fine Gael e Fianna Fáil: quale è la differenza?

Fine Gael Fianna Fáil
Scritto da Maurizio Pittau

Fine Gael e Fianna Fáil, i due principali partiti irlandesi, per la prima volta nella storia d’Irlanda hanno deciso di governare insieme. Dopo l’ultimo governo di minoranza del Fine Gael appoggiato dal Fianna Fáil nella scorsa legislatura, questo è un passaggio epocale nella storia irlandese.

Nei giorni scorsi è stata formalizzata l’annunciata coalizione in Irlanda fra Fianna Fail di Micheal Martin e il Fine Gael di Leo Varadkar, a quasi 5 mesi dalle elezioni (la bozza finale dell’accordo di governo si trova qui). L’alleanza, con la decisiva stampella del Green Party di Eamon Ryan, vedrà Martin – la cui formazione ha raccolto alle urne meno voti, ma più seggi dello Sinn Fein di Mary Lou McDonald – come prossimo capo del governo. Mentre Varadkar, tornerà Taoiseach a fine 2022 grazie a una staffetta tra i due principali partiti della coalizione.

Nell’ultima campagna elettorale molti partiti di sinistra hanno sostenuto che Fine Gael e Fianna Fáil sono le due facce della stessa medaglia e che votare l’una o l’altra parte significherebbe “più o meno la stessa cosa”. Per la maggior parte degli ultimi cento anni però, ogni governo irlandese è stato guidato solo da uno dei due principali partiti politici: Fianna Fáil o Fine Gael. Non solo tra gli italiani, ma anche tra gli irlandesi (soprattutto tra i più giovani che hanno votato in massa il terzo partito storico irlandese: lo Sinn Fein) le somiglianze tra questi due partiti possono sembrare più ovvie delle loro differenze. Cerchiamo di capire le somiglianze e differenze.

Una difficile distinzione

La prima cosa da fare quanto si tratta di capire le posizioni politiche dei partiti europei è capire a quale famiglia politica europea appartengano. Questo però aiuta poco perché definire partito di centro-destra il Fine Gael (appartenente al Partito Popolare Europeo – Cristiano Democratici) e di centro il Fianna Fáil (parte dei liberali dell’ALDE – Renew Europe), sebbene non completamente errato non prende in considerazioni le posizioni assunte dai due partiti negli ultimi anni. Per esempio fortemente pro diritti civili, il Fine Gael ha sostenuto compatto i recenti referendum per matrimonio egualitario e aborto a fronte di un diviso Fianna Fáil, che invece ha assunto negli ultimi anni spesso posizioni nazional-populiste come nel caso delle water charges. Potremo definire oggi il Fine Gael un partito conservatore – liberale e il Fianna Fáil un partito nazionalista – populista.

Storicamente non esiste una chiara differenza tra Fine Gael e Fianna Fáil e i loro elettori. Fianna Fáil è socialmente più conservatore, ma sono entrambe grandi partiti che contengono all’interno diverse posizioni, in particolare il Fianna Fáil  assomiglia alla DC in Italia al cui interno coabitavano posizioni sia di destra che di sinistra. Fianna Fáil è leggermente più a sinistra di Fine Gael su alcuni punti, ma meno su altri. Sono entrambi partiti moderati di centro – centrodestra ideologicamente e le loro politiche fiscali e sociali non sono poi così distanti.

Interessante notare che il Fianna Fáil è sempre stato in passato il primo partito irlandese e ha spesso potuto governare da solo, mentre il Fine Gael per andare al potere ha dovuto spesso allearsi con gli oggi quasi scomparsi Labour in governi di coalizione. Questo ha fatto sì che nonostante il Fine Gael gabbia avuto posizioni in passato più a destra del Fianna Fàil, nelle coalizioni di governo a cui ha partecipato ci sono stati molti elementi socialdemocratici frutto degli accordi elettorali.

Il passato

Dalla fondazione dello stato irlandese nel 1922, la politica del paese è stata dominata dai due colossi politici. Per capire da dove provengono questi due partiti, bisogna tornare indietro alla Guerra Civile negli anni ’20. Dopo la guerra d’indipendenza irlandese, i leader del movimento per l’indipendenza firmarono un accordo con la Gran Bretagna, noto come Trattato anglo-irlandese, che avrebbe permesso all’Irlanda di formare il proprio governo, ma rimanendo ancora parte dell’Impero britannico con il re britannico come capo di stato.

Coloro che sostenevano questo accordo sarebbero diventati Fine Gael (“Famiglia degli Irlandesi), mentre quelli che volevano continuare la lotta per una Repubblica irlandese e rimuovere completamente l’Irlanda dall’Impero britannico, formarono Fianna Fáil (“Soldati del Destino”). Sebbene l’Irlanda alla fine sia diventata una Repubblica nel 1949, le due parti continuano ad esistere.

Sia Fine Gael che Fianna Fáil hanno dunque nascono nel movimento per l’indipendenza del 1917-21 guidato da Eamon de Valera, Arthur Griffith e Michael Collins. Ogni governo dal 1932 è stato guidato da una parte o dall’altra (Cumann na nGaedheal, il partito genitore di Fine Gael, ha governato lo stato fino al 1932).

Sebbene le due parti abbiano origini comuni, la loro evoluzione come entità distinte avvenne in un periodo di dieci anni dal 1923 al 1933. Per quasi un secolo, Fine Gael e Fianna Fáil sono state aspre rivali con una presenza organizzativa in ogni circoscrizione elettorale.


Somiglianze

I due partiti concordano su alcune delle grandi questioni che la società irlandese deve affrontare oggi.

  • Entrambi sono forti sostenitori dell’UE e criticano il processo Brexit nel Regno Unito.
  • Entrambi sostengono di mantenere basse le imposte sulle società in Irlanda, in modo che le aziende dall’estero vorranno trasferirsi qui per pagare meno tasse.
  • Entrambi sono parti di centro-destra.
  • Entrambi supportano politiche favorevoli alle imprese.
  • Entrambi storicamente sono sempre state vicine alla Chiesa Cattolica e non ne hanno limitato mai l’influenza nella società e nella scuola dell’obbligo (ancora oggi gestita in gran parte alla Chiesa Cattolica), anche se il recente sostegno del Fine Gael, guidato da un gay dichiarato, ai referendum su aborto e matrimonio egualitario ne ha minato i rapporto nelle fasce della Chiesa più conservativa.

Differenze

Può essere difficile individuare esattamente ciò che separa i due partiti in questo momento. Sia Fianna Fáil che Fine Gael hanno visto le loro politiche cambiare nel tempo, ma ci sono alcuni elementi di distizione che sono rimasti nel tempo.

  • Fianna Fáil generalmente vuole spendere di più in aree come la salute, l’edilizia abitativa e il social welfare rispetto a Fine Gael.
  • Fine Gael generalmente sostiene una tassazione più bassa rispetto a quella proposta dal Fianna Fáil.
  • Fine Gael tende ad essere più liberale sulle questioni sociali, ad esempio la maggior parte dei deputati del Fine Gael ha sostenuto la parte Sì nel referendum per abrogare l’ottavo emendamento, mentre la maggior parte dei TD di Fianna Fáil ha espresso un voto contrario.
  • Fine Gael è storicamente più impegnato in Europa e in ambito internazionale, Fianna Fáil meno.
  • Fianna Fáil ha una maggiore vocazione repubblicana e nazionalista, non solo legata al suo passato, ma riscontrabile anche nelle più recenti cronache politiche. Dal 2019 ha creato una alleanza politica con il partito nazionalista nord-irlandese SDLP e dopo le recenti elezioni senza vincitori, pur smentite, sono circolate voci su una possibile “alleanza nazionalista” Fianna Fáil / Sinn Fein. Ricordiamo che l’obiettivo principale del partito all’inizio era riunire il Nord e il Sud dell’Irlanda.
  • Fianna Fáil in è più statalista del Fine Gael e esiste in generale una diversa concezione dello Stato. Mentre per il Fianna Fáil lo Stato ha un ruolo di supporto diretto di tipo assistenziale con tratti a volte peronistici, nel caso del Fine Gael lo Stato esiste come ente con autorità imparziale necessario per approvare leggi, regolamenti, stabilire norme e garantire la responsabilità personale.
  • Fianna Fáil  nei suoi governi non ha mai ostacolato che diverse istituzioni abbiano un grande potere sui cittadini comuni come i sindacati, i grandi costruttori e la Chiesa.

Ideologia

Leo Varadkar ha descritto il Fine Gael come il partito “for people who get up early in the morning”. Questo ci dà un buon punto di partenza per giudicare le prospettive ideologiche del partito. Contiene un atteggiamento di responsabilità personale: non spetta allo stato prendersi cura di te, devi alzarti e farlo da solo. Questo pone il partito a destra in economica; abbassamento delle tasse per le classi medie e le imprese, interferenza statale minima e un’etica generale dell’individualismo.

Fianna Fáil si è storicamente venduto come il partito del lavoratore medio e del piccolo agricoltore. Hanno adottato una politica di imposizione di tariffe ed embargo su merci straniere per incoraggiare il consumo di prodotti fabbricati in Irlanda. Insieme a un programma di edilizia popolare negli anni ’30 / ’40 che costruì sobborghi come Drimnagh, Crumlin e Cabra e rappresentò circa il 60% di tutta la costruzione di case durante questo periodo, è comprensibile il motivo per cui fu considerata per un certo tempo come il “party of the people”,

Dagli anni ’60, tuttavia, il partito si è avvicinato sempre di più all’approccio business-friendly del Fine Gael. Non vogliono che vengano imposte tasse pesanti alle persone, ma allo stesso tempo vogliono spese elevate in aree come la salute e le abitazioni. Questo lascia il partito divenuto sempre più populista nella posizione precaria di tentare di essere “tutto per tutti”.

Questa politica di basse tasse e spese elevate ha portato elementi critici in un’economia già in forte espansione prima della recessione del 2008. Quando la recessione ha colpito il Paese, la base imponibile e le spese elevate hanno lasciato l’Irlanda particolarmente esposta ai peggiori effetti della crisi finanziaria. Mentre Fianna Fáil ha creato le condizioni per l’incidente con le loro politiche di sviluppo favorevoli ai banchieri, alla fine è stato il compito della coalizione Fine Gael / Labour eletta nel 2011 di attuare le misure di austerità in risposta. Riduzioni salariali del settore pubblico, riduzione dell’assistenza sociale e riduzione degli assegni familiari sono solo alcune delle politiche introdotte. L’austerità è iniziata nel 2008 e tagli sono stati inflitti al popolo irlandese fino al 2014.

L’interessante caso dei Progressive Democrats

Per capire l’evoluzione negli ultimi anni di Fine Gael e Fianna Fáil e interessante analizzare la nascita e la morte dei Progressive Democrats. I Progressive Democrats sono stati un partito politico attivo in Irlanda dal 1985 al 2009. Il soggetto politico si presentava d’ispirazione liberista e liberale; era membro del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori e dell’Internazionale Liberale. Fondato da Desmond O’Malley, già ministro per il Fianna Fáil, il partito raccolse intorno a sé esponenti del FF e del Fine Gael, convinti della necessità di assicurare al paese una politica più liberale. Il partito debuttò alle elezioni generali del 1987, in cui ottenne l’11,9% dei voti divenendo il terzo partito irlandese. I Democratici Progressisti si presentarono alle successive tornate elettorali del 1989, 1992, 1997, 2002 e 2007, mostrando un consenso del 5% circa.

I Progressive Democrats 1989 entrarono a far parte di un governo guidato dal Fianna Fàil con cui sono stati al governo anche nel 1997, il 2002 e nel 2006. Il calo elettorale si fece più evidente nel 2007 quando il partito scese al 2,7% eleggendo solo 2 deputati, contro gli 8 uscenti. Ciò nonostante i democratici progressisti sono rimasti al governo insieme al Fianna Fàil, anche se il primo ministro Bertie Ahern (FF) è stato costretto ad allargare la maggioranza anche ai Verdi. Nel novembre 2008 i Progressive Democrats hanno deciso di sciogliere il partito.

I Progressive Democrats i presero posizioni liberali in materia di divorzio, contraccezione e altre questioni sociali. Il partito ha anche sostenuto la liberalizzazione economica, sostenendo misure come riduzione delle imposte, conservatorismo fiscale, privatizzazione e riforma del welfare.  Sebbene i Progressive Democrats non abbiano mai più vinto più di 10 seggi nel Dáil, hanno formato governi di coalizione con Fianna Fáil dando al partito un’influenza sulla politica e sull’economia irlandesi sproporzionate rispetto alle sue piccole dimensioni. In particolare, al partito è stato riconosciuto il merito di aver promosso la bassa tassazione delle  imprese che ha contribuito al boom economico dell’Irlanda negli anni ’90 e 2000  facendo nasce le Celtic Tiger, ma sono stati anche accusati di aver contribuire con il Fianna Fàil. alla successiva crisi finanziaria ed economica irlandese del 2008.

Lo scioglimento del partto ha portato lo spostanto del Fianna Fáil dal gruppo degli euroscettici di Union for Europe of the Nations che comprendeva allora Lega Nord e Alleanza Nazionale al gruppo dei liberali ALDE – Renew Europe a cui aderivano in precedenza i Progressive Democrats. La coabitazione è stata complicata. Nell’ Ottobre 2009,  Fianna Fáil aveva irritato i suoi nuovi colleghi liberali non avendo votato per la mozione sulla libertà di stampa minacciata in Italia (risultando fondamentale  nella sconfitta della mozione in parlamento per un voto) e votando contro alcune mozioni sui diritti dei gay.  Nel gennaio 2010, un rapporto sul sito votewatch.eu ha scoperto che FF “non sembra seguire la linea politica” del gruppo ALDE “in materia di bilancio e libertà civili”.

Non pare un caso che a livello nazionale la maggior parte dei membri del defunto Progressive Democrats ha aderito negli ultimi anni al Fine Gael rinforzandone la sua componente liberale e libertaria.

Programmi ultime elezioni

I due partiti nelle ultime lezioni hanno presentato programmi in molti punti simili. Confrontandoli si vede che entrambi vogliono mantenere l’imposta sulle società al 12,5%. Entrambi vogliono aumentare la durata del congedo di maternità disponibile per le neomamme. Fine Gael e Fianna Fáil vogliono che il 70% dell’elettricità provenga da fonti rinnovabili nel 2030 e aumentare la pensione statale di € 5 a settimana ogni anno fino al 2025.

Entrambi vogliono altri 2.600 letti d’ospedale ma, dove Fianna Fáil afferma che assumerà 5.000 infermieri aggiuntivi, Fine Gael afferma che ne assumerà 6.000. Laddove Fianna Fáil afferma che costruirà altre 50.000 case sociali, Fine Gael ha dichiarato che ne fornirà 60.000.

Una grande divergenza deriva dalle posizioni del Fine Gael sull’ imposte sul reddito. Propongono di far pagare di più quando una persona paga l’aliquota fiscale più elevata di € 50.000. Fianna Fáil ha dichiarato che aumenterà questa aliquota, ma solo oltre i € 40.000 di reddito.

Per Fianna Fáil, una parte distinta della loro politica abitativa vedrebbe il ritorno delle SSIA in Irlanda che vedrebbe ai risparmiatori concessi 1 € per ogni 3 € spesi. Ha inoltre promesso 50.000 case ad un costo inferiore a € 250.000.


Chi supporta Fianna Fáil e Fine Gael?

Una delle differenze più chiare tra i due partiti è sulle parti sociali che rappresentano. In principio il Fianna Fàil era supportato principalmente dalla borghesia imprenditoriale e il Fine Gael dalla borghesia commerciale, ma le posizioni di sono evolute con il tempo.

Fin dall’inizio, Fianna Fáil ha visto se stessa sostenere una parte più ampia della società irlandese rispetto a Fine Gael, portando spesso istanze nazional-populiste. Si è sempre presentato come rappresentante di piccoli agricoltori, lavoratori industriali, settore pubblico e comunità rurali. Questi gruppi un tempo costituivano la maggioranza della popolazione irlandese, ma al giorno d’oggi stanno diminuendo con il cambiamento della società e dell’economia.

Il Fine Gael si è sempre presentato invece più come la parte della “law and order”, con il sostegno alle imprese, proprietari immobiliari e ai grandi agricoltori. Il partito negli ultimi anni si è molto rinnovato e ha lavorato per mettersi più in contatto con l’Irlanda “moderna” rispetto al Fianna Fáil, ottenendo il sostegno degli elettori urbani, professionali e della classe media.

Il Fine Gael con il supporto ai referendum progressisti a aborto legale e matrimonio egualitario e un forte ricambio generazionale e diventato molto popolare nelle fasce di giovani benestanti residenti in città.

In definitiva, le distinzioni tra Fianna Fáil o Fine Gael sono più legate alla storia, alla classe sociale e alla demografia che alla politica proposta. In molte zone rurali si è votato per anni un partito o l’altro più per tradizione familiare che per convincimento ideologico.

Il Futuro

Mentre fino agli anni 2000 Fine Gael e Fianna Fáil avevano oltre il 80% dei voti nelle ultime elezioni non hanno raggiunto insieme il 50%. La politica irlandese negli ultimi vent’anni, in particolare dopo la crisi finanziaria del 2008, è sempre più frammentata. La politica riflette una società in forte evoluzione che è cambiata profondamente negli ultimi anni. Una società più urbana e meno rurale che solo il Fine Gael ha in parte intercettato nelle ultime elezione. Una società più moderna e progressista che nelle sue fasce più giovani non ha paura di votare in massa per lo Sinn Fein, visto non più come braccio politico dell’IRA, ma come partito di sinistra che combatte contro ogni politiche di austerità e ha ammorbidito le sue posizioni anti europeiste.

In questi ultimi anni l’evoluzione dei due partiti è stato molto diversa. Il Fianna Fáil ha mantenuto la sua classe dirigente e aumentato il suo carattere populista interclassista appoggiando tutte le posizioni più popolari nel paese ed e’ rimasto un forte partito nel countryside con un elettorato rurale mediamente anziano. Il Fine Gael invece ha intrapreso negli ultimi anni un processo di profondo rinnovamento del partito. Sia attraverso la sua classe dirigente (politici come Leo Varadkar e Simon Harris hanno assunto ruoli apicali prima dei 40 anni) sia nella trasformazione di un partito conservato in un partito di centro liberale. Ricordiamo che il primo leader del Fine Gael fu Eoin O Duffy che era il leader delle Blueshirts, il gruppo paramilitare fascista che sostenne Franco nella guerra civile spagnola. Negli ultimi anni il Fine Gael ha assunto posizioni riformiste e liberali su temi quali immigrazione, integrazione europea, diritti civili, ambiente.

Nonostante l’ottima gestione di Leo Varadkar della Brexit e dell’emergenza Coronavirus, lo Sinn Fein è divenuto portavoce di molte istanze care a molti elettori come la lotta per il costo eccessivo degli affitti e la lunghe liste d’attesa negli ospedali, la legalizzazione dell’aborto e dei matrimoni tra persone dello stesso sesso. Leo Varadkar ha recentemente sostenuto che utilizzerà i due anni in cui cederà la poltrona di primo ministro allo Fianna Fáil per modernizzare ulteriormente il partito, ma probabilmente ciò non sarà sufficiente e il prossimo governo Irlandese per la prima volta nella sua storia irlandese potrebbe non essere guidato da Fine Gael o Fianna Fáil.

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Maurizio Pittau