La piattaforma di scambio di criptovalute Gemini, fondata dai miliardari statunitensi Winklevoss, ha annunciato lo spostamento del suo quartier generale europeo dall’Irlanda a Malta. La decisione è stata motivata da un clima industriale più “proattivo” offerto da Malta rispetto a quello irlandese.
Il contesto irlandese
La scelta di Gemini rappresenta un duro colpo per la reputazione dell’Irlanda come hub emergente per aziende di blockchain e criptovalute nell’Unione Europea. Solo due anni fa, Gemini aveva scelto l’Irlanda come sua base europea, elogiando l’approccio regolamentare positivo del Paese. Tuttavia, l’azienda ora critica i ritardi della Banca Centrale irlandese nell’adattarsi al nuovo regolamento europeo Markets in Crypto Assets (MiCA), applicabile in tutta l’UE dal 2025.
Secondo un portavoce di Gemini, Malta è stata preferita grazie al suo approccio più aperto all’innovazione nel settore fintech e degli asset digitali. “Abbiamo valutato le opzioni e scelto la giurisdizione che meglio supporta i nostri piani di crescita. Rimaniamo comunque impegnati in Irlanda, dove manterremo un ufficio e il nostro EMI license”, ha dichiarato l’azienda.
La mossa arriva in un momento in cui il settore delle criptovalute in Irlanda è in crescita, ma ancora lontano dalla maturità regolamentare richiesta. La Banca Centrale irlandese, guidata da Gabriel Makhlouf, è stata apertamente critica nei confronti delle criptovalute, descrivendole come “schemi di Ponzi”.
Malta e il confronto con l’Italia
Malta si è affermata come uno degli hub principali per il settore delle criptovalute in Europa, grazie a normative favorevoli e un ambiente accogliente per le aziende fintech. Anche l’Italia, pur non avendo la stessa attrattiva di Malta, sta cercando di adattarsi al regolamento MiCA e di attrarre aziende del settore.
L’Irlanda, invece, sembra faticare a competere con altre giurisdizioni europee. Questo rallentamento potrebbe rappresentare un’opportunità per l’Italia, che con il giusto approccio regolamentare potrebbe attirare aziende come Gemini in futuro.
Rischi per l’Irlanda e opportunità per l’Europa
Secondo Blockchain Ireland, l’organizzazione che rappresenta l’industria delle criptovalute irlandese, la decisione di Gemini è “profondamente preoccupante” e potrebbe innescare un effetto domino, spingendo altre aziende a seguire l’esempio. Ciò rischia di compromettere il ruolo dell’Irlanda come hub europeo in un settore ancora in fase di sviluppo. In Italia, il settore delle criptovalute è meno sviluppato rispetto a Malta, ma c’è un potenziale significativo di crescita. Con l’entrata in vigore del regolamento MiCA, l’Italia ha la possibilità di migliorare il proprio posizionamento e attrarre investimenti stranieri.
Il trasferimento di Gemini da Dublino a Malta evidenzia l’importanza di un approccio regolamentare tempestivo e favorevole per attrarre aziende tecnologiche innovative. Mentre l’Irlanda paga il prezzo di un ritardo nell’adeguarsi alle normative europee, Malta consolida la sua posizione come leader nel settore. Per l’Italia, il caso Gemini rappresenta una lezione preziosa: un clima proattivo e normative chiare sono fondamentali per competere con altri hub europei e attrarre aziende di punta nel settore delle criptovalute.