I 10 film irlandesi che ogni espatriato italiano dovrebbe aver visto

Quando si pensa all’Irlanda si rimane stupiti dalla produzione letteraria e musicale che uno stato con meno di 5 milioni di abitanti è riuscito a produrre. C’è però un altro settore culturale in cui l’Irlanda, nonostante le ridotte dimensioni, non sfigura rispetto a paesi più grandi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia o l’Italia: la produzione cinematografica.

Dalle prime diffusioni delle pellicole cinematografiche avvenute nel 1896 con l’apertura di un teatro di varietà di Dublino, lo Star of Erin, fino ai giorni nostri l’irlanda è stata set di importanti film americani e britannici e patria di importanti attori e registi cinematografici.

In questa pagina segnaliamo i 10 film irlandesi che ogni espatriato italiano dovrebbe aver visto. Non si tratta dei film irlandesi preferiti dalla critica, da un giornale o dal pubblico, ma i 10 film più significativi, a parere di chi scrive, per un pubblico italiano che risiede in Irlanda. Film che aiutano a capire meglio il paese che ci ospita e che hanno anche una valenza artistica e culturale.

In seguito, elenchiamo altri 50 film degni di essere menzionati per qualità artistica, rilevanza storica, successo di pubblico, prove attoriali e premi vinti. Tutti i 60 film andrebbero visti in lingua originali per meglio apprezzare le spesso grandi performance degli attori irlandesi.

1. The Magdalene Sisters (2002)

Un film eccezionale e controverso. Quando The Magdalene Sisters è stato diffuso per la prima volta, è stato condannato dal Vaticano come antireligioso. La storia ruota attorno a quattro giovani donne, rinnegate dalle loro famiglie oppure orfane, che si macchiavano di quelli che erano giudicati peccati molto gravi per la benpensante comunità cattolica irlandese, mandate a lavorare nelle lavanderie dei conventi devoti alla Maria Maddalena, le Case Magdalene. Vediamo orribili abusi mentali, fisici e sessuali per mano degli ordini religiosi in Irlanda durante gli anni Sessanta. Gli attori danno interpretazioni convincenti, in particolare Eileen Walsh, che interpretava Crispina. Scritto e diretto dall’attore/regista Peter Mullan, questo film duro e avvincente contiene momenti comici sufficienti per alleggerire e attenuare in qualche modo il suo tema orribile.

2. The Commitments (1991)

Il punto forte di questo film e’ l’ambientazione. L’ambientazione dovrebbe enfatizzare il tema e l’atmosfera del film, ma non deve mai distrarre dalla storia. Nel suo film, The Commitments, il regista Alan Parker ottiene l’equilibrio perfetto tra i bassifondi di North Dublin e la trama musicale leggera. Basato sull’omonimo romanzo di Roddy Doyle, la trama è incentrata sulle prove, i problemi e le relazioni di una promettente band soul di Dublino. Il film è divertente, la colonna sonora, sebbene non scritta esplicitamente per il film, è eseguita in modo eccezionale e i ruoli sono stati interpretati in modo superbo in particolare Robert Arkins /Jimmy Rabbitte che ricordiamo per la battuta: “Irish are the blacks of Europe. And Dubliners are the blacks of Ireland. And the Northside Dubliners are the blacks of Dublin.”

3. In The Name of The Father (1993)

Il film si basa sulle esperienze di vita reale di Gerry Conlon, il presunto leader dei Guildford Four. Nel periodo storico degli attentati dinamitardi da parte delle frange militari più radicali dell’IRA, quattro giovani hippies estranei a qualsiasi forma di contestazione violenta e organizzata, sono arrestati e accusati di aver piazzato nel 1974 una carica esplosiva in un pub a Guildford, nel Surrey, che causò numerose vittime. Daniel Day-Lewis interpreta Conlon, un ragazzo di Belfast ingiustamente imprigionato per l’attentato dell’IRA è costretto a firmare delle confessioni non veritiere in stato confusionale e di prostrazione, utilizzando violenze sia fisiche che psicologiche senza nel frattempo ricevere assistenza medica e legale. Nominato a sette premi Oscar tra cui Miglior film, In the Name of the Father mostra i 15 anni di lotta di un uomo per la sua innocenza e per la verità.

4. Once (2007)

Un grande film è spesso aiutato da una grande colonna sonora, e Once non fa eccezione. “Take this sinking boat and point it home; we still have time” è probabilmente il verso più famoso di questo drammone romantico. Interpretato da Glen Hansard e Markéta Irglová, Once è un classico film “boy meets girl “, ma con una interessante svolta finale. Ciò che rende questo film eccezionale è la sua colonna sonora vincitrice di un Oscar e il periodo della sua uscita che concide con il picco dell’era della Tigre Celtica con il conseguente boom di arrivi di espatriati italiani nella Dublino ripresa dal film.

5. The Snapper (1993)

Tratto da un romanzo di Roddy Doyle (parte della The Barrytown Trilogy comprendente The Commitemnets e The Van), The Snapper tratta con dialoghi realistici il tema della gravidanza, il bere e la vita familiare nella Dublino operaia dei primi anni novanta. La vivace ventenne Sharon Curley rimane incinta dopo un incontro da ubriaca con l’odioso padre della sua migliore amica. Di fronte alla disapprovazione del suo quartiere cattolico conservatore e al rifiuto della sua amica una volta scoperta la paternità del suo bambino, si rivolge a suo padre per chiedere sostegno, anche se insiste sul fatto che il suo “Snapper” (cioè il bambino) è il risultato di un avventura di una notte con un marinaio spagnolo. Nonostante il suo argomento, The Snapper evita di diventare moralista o giudicante, abbracciando invece l’umorismo nel suo tenero ritratto di un’esuberante e solidale famiglia cattolica irlandese.

6. Man of Aran (1934)

Molti italiani che visitano le isole di Aran evitano di vedere questo film che viene trasmesso tutti i giorni a rotazione nel Visitor Centre dell’isola di Inishmore. E fanno male, perche’ in questo film tra documentario e narrativa di fantasia (il primo “fictional documentary” della storia del cinema) del regista pionieristico Robert Flaherty, le prove quotidiane sulle spietate Isole Aran sono catturate con attenzione alla bellezza naturalistica e ai dettagli storici. Inizialmente arrivato per un corto pernottamento, Flaherty alla fine trascorse più di due anni tra la comunità nativa delle Isole Aran, che sono descritte come “wastes of rock…without trees…without soil”. Il film si concentra su una famiglia e racconta la loro lotta per sopravvivere in un ambiente che minaccia costantemente di sopraffarli. L’audace mix di documentario e finzione drammatica di Flaherty ha portato a critiche sulla veridicità del film, ma ciò che non può essere messo in dubbio è l’assoluta bellezza delle immagini.

7. Veronica Guerin (2003)

Pressoche’ sconosciuto in Italia, Veronica Guerin è uno dei film irlandesi più famosi nel mondo. Racconta l’orribile storia di ciò che accadde a Guerin, una giornalista investigativa, mentre indagava sulla mafia di Dublino. Decisa a riportare i risultati del suo reportage su un importante traffico di stupefacenti, Veronica verrà assassinata da un sicario il 26 Giugno 1996. Cate Blanchett offre una notevole interpretazione della giornalista irlandese Veronica Guerin in questo dramma poliziesco biografico del 2003. Questo commovente racconto biografico è stato diretto da Joel Schumacher e interpretato da Gerald McSorley, Ciaran Hinds e Brenda Fricker.

8. Hunger (2008)

Un grande film dovrebbe sia stupire che sfidare lo spettatore. Hunger è stata la prima opera di Steve McQueen in regia, e ha anche co-scritto la storia insieme alla drammaturga irlandese Enda Walsh. La trama è incentrata sul volontario dell’IRA e deputato Bobby Sands, che ha guidato il secondo sciopero della fame dell’IRA nella prigione di Maze dell’Irlanda del Nord nel tentativo di riconquistare lo status politico per i prigionieri repubblicani. Sands è interpretato dall’attore irlandese/tedesco Michael Fassbender. Il film è scioccante, violento e inquietante, non per i deboli di cuore.

9. Sing Street (2016)

Nella Dublino degli anni ’80, Conor Lawlor sfugge alla realtà dell’amaro divorzio dei suoi genitori attraverso la musica. La prospettiva adolescenziale trasmessa in Sing Street, in cui gli adulti sono potenti ma alla fine irrilevanti, riflette sia l’idealismo adolescenziale dei personaggi sia la loro posizione antiautoritaria nell’era del punk. Nel film hanno spazio le brutalità dell’ambiente scolastico delle scuole pubbliche e il disordine della vita domestica. Con avvincenti canzoni originali e classici degli anni ’80 di band come The Cure e Duran Duran, Sing Street è un film dolce e pieno di speranza sulla ricerca di significato e amore da parte degli adolescenti in un’Irlanda economicamente stagnante prima del boom economico.

10. Garage (2007)

Una tragicommedia ambientata nel mondo delle stazioni di servizio nell’Irlanda rurale, dove un impiegato troppo diligente passa un’estate che gli cambierà la vita. Pat Shortt interpreta meraviosamente Josie, un tipo sovrappeso di mezza età. Come un bambino ingenuo, si aggira con un grande sorriso lunare sotto un berretto da baseball, tenendo le braccia rigide davanti a sé come un bambino in una recita scolastica. Lavora in una squallida stazione di servizio in mezzo al nulla e un’estate il capo convince Josie a rimanere aperta più a lungo durante il fine settimana, e Josie, anima semplice qual è, accetta allegramente senza pensare di chiedere più paga. Il film, che da commedia si trasforma alla fine in tragedia, aiutato da recitazione, fotografia e ritmo, ebbe un inaspettato successo e descrive bene i tempi lenti della countryside irlandese.