Screen Ireland, l’agenzia nazionale per l’industria cinematografica, televisiva, d’animazione e documentaristica irlandese, ha annunciato il programma delle produzioni finanziate per il 2025. La selezione comprende oltre 80 progetti tra film, serie TV, animazione, documentari e cortometraggi.
Le produzioni irlandesi del 2025
Tra i titoli più attesi troviamo Saipan, un film interpretato da Steve Coogan ed Éanna Hardwicke che racconta la famosa lite tra Mick McCarthy e Roy Keane prima dei Mondiali di calcio del 2002, e il mockumentary Fran The Man, con Darragh Humphreys, Ardal O’Hanlon e Amy Huberman.
Un altro progetto degno di nota è One Night Only, diretto da David Gleeson, un omaggio all’esperienza cinematografica ambientato in un piccolo cinema dell’Irlanda degli anni ’80. Il film, con Colin Morgan, racconta in tempo reale una notte frenetica durante una proiezione del venerdì sera.
Tra gli altri film spicca Crazy Love, diretto da Jason Byrne e Kevin Treacy, che vede come protagonisti John Connors, Jade Jordan e Graham Earley. La storia segue Clayton, un paziente affetto da disturbo bipolare, che si innamora di Anna, ricoverata contro la sua volontà in un ospedale psichiatrico.
Inoltre, Four Letters of Love riunisce un cast stellare composto da Pierce Brosnan, Helena Bonham Carter e Gabriel Byrne. Il film racconta una romantica storia d’amore tra Nicholas e Isabel, due persone destinate a stare insieme, ma ostacolate dal destino.
Tra i thriller spicca Hallow Road, con Rosamund Pike e Matthew Rhys, che narra le drammatiche ore di due genitori che cercano di raggiungere la figlia adolescente dopo un incidente stradale.
Il confronto con l’Italia: produzioni e finanziamenti
In Irlanda, il supporto di Screen Ireland rappresenta un pilastro per lo sviluppo dell’industria audiovisiva, con un impatto economico stimato in oltre 1 miliardo di euro dal 2021 al 2023. Per il 2025, l’agenzia ha stanziato 5,5 milioni di euro per progetti che promuovono la lingua irlandese e lo sviluppo di talenti emergenti, dimostrando un impegno significativo verso la cultura nazionale.
In Italia, il Centro Nazionale del Cinema (CNC) e i fondi regionali svolgono un ruolo analogo nel sostenere l’industria cinematografica. Tuttavia, le priorità spesso divergono: mentre l’Irlanda si concentra sulla promozione della propria identità culturale e linguistica attraverso il cinema, in Italia l’attenzione è maggiormente rivolta al valore storico e artistico delle produzioni, con finanziamenti destinati a film d’autore e a registi di rilievo internazionale.
Un esempio recente è stato il successo di film italiani come Le Otto Montagne e Il Sol dell’Avvenire, che uniscono tematiche personali e universali, mentre l’Irlanda ha guadagnato visibilità globale con pellicole come The Banshees of Inisherin.
Innovazione e nuove opportunità
Screen Ireland sta anche investendo nel settore dei videogiochi digitali, con un’iniziativa da 500.000 euro per lo sviluppo di nuovi progetti. Questa strategia rappresenta una scommessa sulle opportunità globali offerte dai giochi digitali, un’area in cui l’Italia potrebbe trarre ispirazione.
Allo stesso tempo, entrambi i Paesi stanno rafforzando la valorizzazione delle proprie industrie creative. In Irlanda, iniziative come The Voice, un fondo di sviluppo per progetti guidati da registi, dimostrano l’attenzione verso il talento emergente. In Italia, festival come la Mostra del Cinema di Venezia e il Giffoni Film Festival continuano a essere vetrine fondamentali per la promozione del cinema italiano nel mondo.
Il programma 2025 di Screen Ireland evidenzia un settore cinematografico dinamico, con produzioni che raccontano storie locali e universali. Il confronto con l’Italia mostra approcci differenti, ma complementari: entrambi i Paesi utilizzano il cinema come mezzo per preservare e promuovere la propria identità culturale. Con il cambiamento delle abitudini di consumo e l’espansione del digitale, sia l’Irlanda che l’Italia stanno dimostrando la capacità di adattarsi e innovare, contribuendo in modo significativo al panorama culturale europeo e globale.