La Icon Factory a Temple Bar di Dublino chiude dopo 13 anni. Il costo degli affitti era diventato insostenibile. La Icon Factory a Aston Place opera come cooperativa e galleria di artisti senza fini di lucro, fornendo spazi studio ad artisti nuovi ed emergenti. La galleria ha anche creato l’Icon Walk, un’installazione d’arte pubblica di artisti locali nelle strade intorno a Temple Bar.
Lo spazio che era prima un ufficio postale abbandonato è stato riportato in vita come le strade secondarie inutilizzate di Temple Bar che con la Icon Walk sono divenute una galleria d’arte all’aperto. Lo spazio ha ben rappresentato la nuova dimensione dell’arte in Irlanda con oltre 50 artisti artisti provenienti da diversi background. Un melting pot di polacchi, inglesi, tedeschi, italiani, indiani, irlandesi, croati e africani.
Temple Bar, vicino al Liffey, era nata per ospitare una comunità creativa oltre ad essere un punto di riferimento turistico di Dublino. La storia della zona, che risale all’epoca vichinga, era ricca di cultura, design, artigianato, editoria, arti dello spettacolo, caffetterie, dibattiti politici, nonché grandi colori ed energia. Temple Bar nasceva per promuovere luoghi d’arte e spazi pubblici creativi: Meeting House Square, Temple Bar Square, Curved Street e Cow’s Lane. Il Temple Bar Cultural Trust, istituito dalla legislazione governativa nel 1991 nacque con l’obiettivo di sviluppare l’area di Temple Bar, ed è gestito dal Dublin City Council.
Attualmente è in corso un’importante consultazione sul futuro di Temple Bar. Temple Bar nato come “Cultural Quarter” sta diventando sempre più solo un quartiere turistico.