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Mondrian a Dublino

Piet Mondrian Dublin
Scritto da Laura Barbugli

Dopo la repentina chiusura dei musei avvenuta nei giorni immediatamente precedenti il periodo natalizio, la National Gallery di Dublino ha creato la possibilità di visitare on line la mostra ideata sul maestro olandese Piet Mondrian.  A chi ha avuto la sfortuna di aver acquistato i biglietti per date poi cancellate è stata data la possibilità di compiere il tour in modo virtuale, accompagnato dall’ esperto commento della curatrice Janet McLean. La mostra rimarrà fruibile per tutti fino al 14 febbraio al normale costo di ingresso.

Piet Mondrian in mostra alla National Gallery è un avvenimento decisamente importante, uno dei maestri del modernismo viene presentato per la prima volta alla National Gallery di Dublino. Ben riassunto nell’esposizione il suo processo di maturazione artistica, dalla pittura di genere paesaggistica del primo periodo fino all’incontro decisivo con il cubismo che accelera l’evoluzione verso la semplificazione della costruzione pittorica. L’astrazione di Mondrian nasce dall’intersezione della sua lunga esperienza di pittura di paesaggio, dal duraturo interesse per la frequentazione di circoli filosofici, e dalla contingente scoperta delle avanguardie francesi, incontro che riorienterà completamente la sua esistenza con la decisione di un trasferimento a Parigi. La visita on line non può naturalmente sostituire l’esperienza di una fruizione dal vero, e la curatrice non si stanca di sottolineare come la superficie pittorica dei quadri di Mondrina non sia assolutamente liscia come può sembrare attraverso uno schermo, ma che anche quando l’artista raggiunge la calibrata astrazione delle Composizioni, i suoi quadri continuano a mantenere un aspetto decisamente materico, in cui si possono ben distinguere le singole pennellate.

La sopravvenuta necessità di creare un supporto virtuale per un pubblico lontano ha forse aperto una nuova prospettiva per un suo futuro utilizzo. L’accesso alle spiegazioni di un curatore aumenta molto la comprensibilità del percorso artistico presentato, dei motivi che hanno spinto a selezionare alcune opere anziché’ altre e infine del pensiero sottinteso alla realizzazione della mostra stessa. Il supporto digitale di un esperto conoscitore d’arte ha decisamente un aspetto didattico, che può essere sfruttato per altri eventi ed occasioni data l’intrinseca ripetibilità, e potrebbe essere utilizzato anche in futuro quale introduzione all’esposizione o reminder post-fruizione, visto che il pubblico sembra decisamente aver apprezzato l’iniziativa.

L’esposizione delle opere di un maestro del modernismo internazionale come Mondrian crea un evento non soltanto per il più largo pubblico, ma può essere interpretato anche come invito rivolto agli artisti irlandesi contemporanei. L’arte si nutre di influssi e di scoperte, di aggiornamenti e nuove esperienze. La biografia stessa di Mondrian prova la proficuita’ dell’ingresso in un clima internazionale di ascendenze e di contaminazioni tra le arti. Nel 1917 Mondrian è stato uno dei fondatori del Neoplasticismo o De Stijl, un movimento dall’orientamento estetico specifico, aperto alle influenze incrociate tra tutte le arti plastiche, di cui facevano parte architetti, pittori e designer.

Anche se la funzione di stimolo verso la produzione artistica contemporanea è svolta principalmente da altre istituzioni, portando Mondrian a Dublino, la National Gallery prova che l’arte di un più o meno recente passato ha la possibilità di indirizzare il presente. Per visitare la mostra virtualmente cliccate qui.

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Laura Barbugli