Dopo la chiusura di ENIT e ICE, Dublino era rimasta priva di enti e strutture atte alla promozione e lo sviluppo di attività commerciali e turistiche in Irlanda. La recente costituzione di una Camera Italiana in Irlanda tende a coprire questa mancanza.
Nei giorni scorsi si è formalmente strutturata la nuova organizzazione grazie al sostegno di importanti aziende italo-irlandesi e all’appoggio dell’Ambasciata Italiana in Irlanda. La Italian-Irish Chamber of Commerce (IICC) nasce formalmente il 23 agosto 2019, costituita nella forma di una company limited by guarantee di diritto irlandese, con aziende italiane presenti in Irlanda in qualità di soci fondatori e con la presenza nell’IICC di due Camere italiane estere, la Camera Belgo-Italiana e la Camera Italiana in UK.
Negli anni passati ci sono stati vari tentativi di costituzione di organismi imprenditoriali promossi sia da privati che dalla Ambasciata di Dublino. Tentativi spesso falliti a causa di conflittualità interne e carenza di risorse. Le polemiche non sono mancate nemmeno nella recente costituzione della Italian-Irish Chamber of Commerce che si spera si possano superare vista la necessità sempre maggiore di una simile organizzazione.
La Brexit ha portato l’Irlanda a investire molto per prepararsi ad accogliere le realtà imprenditoriali in arrivo da Londra. Fenomeno che potrebbe portare anche molte aziende italiane a trasferirsi o aprire una filiale in Irlanda, paese accogliente non solo dal punto di vista fiscale, ma anche per dotazione di infrastrutture, servizi e livello di formazione.
Quella irlandese è l’economia a crescita più veloce dell’Europa e svetta al primo posto per l’innovazione nelle PMI europee: nel Paese sono stati istituiti 15 Centri di Ricerca Nazionali tra il 2013 e il 2019 ed è in prima posizione tra gli europei per la capacità di ottenere valore economico dalla ricerca. Forbes Magazine ha definito l’Irlanda il primo Paese per gli incentivi all’investimento e lo posiziona tra i 12 maggiori innovatori al mondo.
La IICC ha l’obiettivo di favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane e promuovere il Made in Italy. Nonostante le dimensioni ridotte del mercato irlandese gli scambi tra Italia e Irlanda sono importanti: 3,8 miliardi di euro dall’Irlanda all’Italia, 1,6 miliardi dall’Italia all’Irlanda nel 2018.
I settori che vorrebbe erogare l’IICC nei prossimi mesi sono:
- Informazioni sui industria e servizi in Irlanda
- Consulenza di carattere giuridico e fiscale
- Assunzione di personale e normative di diritto del lavoro
- Compliance normativa aziendale
- Informazioni su costituzione società
- Fiere ed eventi
- Business matching
- Comunicazione e marketing
- Formazione e servizi linguistici
- Immobiliare in Italia e Irlanda
- Business dopo Brexit
Se nei prossimi due anni la IICC avrà raggiunto i suoi obiettivi potrà avvalersi dello status di Camera di Commercio Italiana all’estero. Status importante in quanto permetterà di avvalersi di finanziamenti pubblici e di operare in conformità e per il raggiungimento delle finalità delle altre Camere già esistenti.