Nella puntata 364 Paolo e Alessandra parlano di Artemisia Gentileschi. Per la rubrica “Donne con le ovaie”, Alessandra ci porta all’interno del mondo di questa famosissima pittrice romana.
Artemisia Gentileschi nasce a Roma nel 1593 e impara l’arte proprio grazie al padre, Orazio Gentileschi che le insegna tutto ciò per renderla un’artista a tutti gli effetti. Artemisia viene affiancata da un pittore, Agostino Tassi che aabuserà sessualmente di lei. Inizialmente Artemisia non denuncia l’oltraggio ma quando viene a sapere che lo stesso Tassi era gia’ dovuto ricorrere ad un matrimonio riparatore decide di denunciarlo. Il processo sarà ricordato come uno dei più macabri della storia. Un processo surreale in cui la giovane viene torturata fisicamente dalla Sibilla: le sue mani erano strette a delle corde e tirate. Delle viti a testa piatta le schiacciavano le dita ferendo gravemente le sue mani. Con questa drammatica tortura Artemisia avrebbe rischiato di perdere le dita per sempre, danno incalcolabile per una pittrice della sua levatura. Lei, tuttavia, voleva vedere riconosciuti i propri diritti e, nonostante i dolori, non ritratta la sua deposizione, rispondendo “è vero, è vero”. Ma il suo onore è perso per sempre: viene accusata di rapporti incestuosi con il padre, di avere numerosi amanti e una condotta non appropriata. A voltargli le spalle è proprio Tuzia che avvalora con la sua testimonianza tutte le maldicenze.
Tassi viene incarcerato per otto mesi, poi accusato di furti, debiti, sodomia, dell’incesto con la cognata e di essere il mandatario dell’omicidio della moglie, poi fuggita miracolosamente. Artemisia però viene accolta a Firenze ed è la prima donna ammessa all’accademia delle arti del disegno. Ha rapporti con Cosimo II de’ Medici, è amica di Galileo Galilei. Nel 1621 lascia il marito e torna a Roma con le due figlie, ma non ha il successo che spera. Si trasferisce a Napoli dove finalmente trova il suo equilibrio seguendo lo stile di Caravaggio.
Morirà a Napoli nel 1652.
Con Alessandra abbiamo parlato anche di Margaret O’Carroll, una nobildonna irlandese che divenne famosa per le due feste che si sono svolte nel 1443 e nel 1445 e che pare abbiano gettati le basi per l’Electro Pic Nic Festival che si svolge ogni anno qui in Irlanda.
Nella seconda parte siamo volati a Torino per celebrare la vittoria dell’Ucraina con la canzone Stefania della Kalush Orchestra. La Gran Bretagna ha invece però vinto i voti della giuria e guadagnato un ottimo secondo posto. L’Irlanda è ancora una volta rimasta a bocca asciutta non passando nemmeno alla finale. Ancora strano che un Paese che vanti 7 vittorie non decida di portare al concorso qualcosa di più originale. Mahmood e Blanco si sono portati a casa il premio per il “Miglior Testo” e un discreto sesto posto. Achille Lauro ed Emma Muscat non si ono invece qualificati rispettivamente per San Marino e Malta.
Terzo posto per la Spagna e quarto posto per la Svezia. Incredibile la Serbia che nonostante i bassi voti della giuria, con una canzone particolare riesce a guadagnarsi un ottimo quinto posto grazie ai voti della giuria popolare.
Playlist:
Alessandra Amoroso DB Boulevard – Camera 209
Anna, Lazzo – 3 di cuori
Madame – L’eccezione
Kalush Orchestra – Stefania
Sam Ryder – Space man
Maneskin- Superstar