Condividiamo i risultati della Circoscrizione Estero Irlanda dove a scrutinio concluso si confermano delle differenze del voto degli Italiani all’estero rispetto al voto nazionale come nelle passate elezioni europee in Irlanda: minore aumento dei voti della Lega, crescita del Partito Democratico, crollo del Movimento 5 Stelle, scomparsa di Forza Italia e forte crescita di +Europa e Verdi. In linea con il resto dei voti degli expats anche in Irlanda il voto è più europeista e meno sovranista e tre partiti minori superano il 4% (+Europa, Verdi, La Sinistra).
PARTITO DEMOCRATICO | 725 | 34,86 | |
MOVIMENTO 5 STELLE | 306 | 14,71 | |
+EUROPA – ITALIA IN COMUNE – PDE ITALIA | 297 | 14,28 | |
EUROPA VERDE | 249 | 11,97 | |
LEGA SALVINI PREMIER | 180 | 8,65 | |
LA SINISTRA | 113 | 5,43 | |
FORZA ITALIA | 59 | 3,29 | |
FRATELLI D’ITALIA | 57 | 2,74 | |
PARTITO COMUNISTA | 30 | 1,44 | |
PARTITO PIRATA | 20 | 0.96 | |
PARTITO ANIMALISTA | 14 | 0,67 | |
POPOLARI PER L’ITALIA | 9 | 0,43 | |
POPOLO DELLA FAMIGLIA – ALTERNATIVA POPOLARE | 8 | 0,38 | |
CASAPOUND ITALIA – DESTRE UNITE | 6 | 0,29 | |
FORZA NUOVA | 4 | 0,19 | |
AUTONOMIE PER L’EUROPA | 2 | 0,10 | |
PPA MOVIMENTO POLITICO PENSIERO AZIONE | 0 | 0 | |
SVP | 0 | 0 |
TOTALE LISTE 2.080
Elettori: 14.831 | Votanti: 2.176 (14,67%) Schede nulle: 84 Schede bianche: 12 Schede contestate: 0 | Dato aggiornato al:27/05/2019 – 14:49
Segnaliamo infine il voto in Irlanda dove nessuna forza euroscettica di rilievo era in corsa nel Paese e dove l’affluenza resta attorno al 50%.
In Irlanda si sono eletti 13 deputati attraverso il sistema del voto singolo trasferibile. Gli elettori scelgono due candidati, uno ‘preferito’ e una seconda scelta, in piccole circoscrizioni (da tre o quattro candidati). Il secondo voto viene trasferito al candidato seconda scelta se il ‘preferito’ ha già ottenuto il seggio. Questo sistema permette la riconoscibilità dei candidati come fosse un maggioritario puro ma ha effetti proporzionali.
In queste elezioni grande successo dei Verdi che sono diventati il terzo partito nell’Isola. Nelle tre circoscrizioni è primo il partito europeista di centro destra, Fine Gael, del premier Leo Varadkar.
A conquistare il maggior numero dei consensi a livello nazionale sono il Fine Gael (Ppe), il Fianna Fail (Alde) di Michael Martin e il Green Party di Ciarán Cuffe. Un risultato che conferma l’ottimo risultato delle forze europeista liberali e ambientaliste già emerso con il voto in Olanda e nei paesi Scandinavi. Male la sinistra nazionalista di Sinn Fein, al 13% per cento, il partito laburista al 3.5% e i partiti di Sinistra radicale.
A Dublino i Verdi hanno raggiunto il 17.5%, il Fine Gael il 20.8%,il Fianna Fáil il 14.1%, lo Sinn Féin il 10.8% e il partito laburista il 5%.
Gli irlandesi (e gli italiani registrati alle liste elettorali) sono andati alle urne anche per eleggere i rappresentanti in alcune circoscrizioni locali tra cui Dublino e in occasione del referendum per semplificare le norme sul divorzio rivenendo l’obbligo attualmente previsto di almeno 4 anni di non coabitazione tra la coppia. Il “si” ha vinto con il 87% delle preferenze.